Cari studenti e care studentesse, gentili genitori degli alunni dell’Istituto Jean Monnet,

non serve che vi rammenti quanto sia accaduto di grave, nei giorni scorsi, nel nostro Istituto. Alcuni studenti e gruppi di alunni hanno trasceso in una rissa avvenuta al di fuori della scuola, a fine lezione, dimostrando una povertà e una fragilità umane che devono farci riflettere seriamente sulla missione della scuola nei nostri tempi.

Siamo rimasti costernati alla notizia di quanto avvenuto, e ci siamo interrogati sul reale degrado che sta coinvolgendo i più deboli esponenti della nostra società, i giovani; giovani con i quali il nostro Istituto ha una frequentazione giornaliera, e la missione chiarissima di educarli, per renderli capaci di affrontare una società complessa.

Ricorrere alla violenza come strumento per regolare le difficoltà di relazione è una vera sconfitta per una istituzione scolastica, che ha il compito essenziale di promuovere legalità e capacità relazionali pacifiche e solidali; ma ancor più tale esito rappresenta una sconfitta per famiglie e società civile, che pure hanno una peso rilevante nell’educazione dei giovani di oggi. Pertanto pensiamo che tale episodio, al di là dei risvolti legali che seguiranno il proprio corso, debba essere colto come una vera occasione per riflettere, con serietà e responsabilità, sul ruolo educativo di famiglie e istituzione scolastica.

Mai la violenza, mai l’idea di farsi giustizia da sé, di regolare i conti in appuntamenti rissosi può rappresentare la via d’uscita da una situazione di frustrazione, di difficoltà o di colpa. L’unica via maestra da seguire è quella del confronto civile, del dialogo, della contestazione magari anche spigolosa ma svolta nelle sedi deputate a tali confronti. La scuola è per eccellenza il luogo dell’educazione, pertanto non può smettere di insistere, con pervicacia e costanza, nel suo ruolo educativo.

Invito gli studenti a riflettere a fondo su tale evidenza; lo stesso invito lo rivolgo alle famiglie, anche a quelle dei ragazzi che sono rimasti coinvolti in questo grave episodio.

Rivolgo tale invito anche ai docenti del Jean Monnet, affinché discutano con i propri studenti, per educarli a una civile e pacifica convivenza nelle mura del loro Istituto Scolastico.

Colgo l’occasione per inviare a tutti i miei auguri di serenità e di buon lavoro.

 

Il Dirigente scolastico

Prof. Angelo Filippo Di Gregorio